Con nota 9326/2024 l’Ispettorato nazionale del lavoro fornisce chiarimenti relativi alle sanzioni per la mancata verifica del titolo abilitativo nei cantieri temporanei o mobili. Il punto cruciale riguarda l’applicazione delle sanzioni, che scatteranno esclusivamente per i lavori affidati dopo il 1° ottobre 2024, mentre quelli conclusi entro il 30 settembre 2024 i committenti non incorreranno in alcuna penalità.
Per quanto concerne il committente o il responsabile dei lavori, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla tra 711,92 e 2.562,91 euro. Caratteristica importante è l’unicità della sanzione, che non viene modulata in base al numero di imprese o lavoratori autonomi non verificati. La nota evidenzia, inoltre, la possibilità di applicare la diffida secondo l’articolo 301-bis del D.lgs 81/2008, che consente di estinguere l’illecito attraverso il pagamento della somma minima prevista.
I casi che possono comportare sanzioni per il committente sono specificamente l’affidamento dei lavori a un soggetto completamente sprovvisto di titolo abilitativo o a un soggetto con una patente che non raggiunga i 15 crediti necessari.
L’Ispettorato introduce un’importante precisazione: non scatteranno sanzioni qualora il titolo abilitativo venga meno successivamente all’affidamento, come nel caso di sospensione, revoca o decurtazione dei crediti.
La verifica dovrà essere condotta con particolare attenzione, considerando il momento effettivo dell’affidamento dei lavori e non limitandosi alla data riportata nel contratto sottoscritto tra le parti.