imagesCAXYGRP7A decorrere dal 1° gennaio 2015 aumentano i contributi per i liberi professionisti iscritti alla Gestione separata, per gli iscritti senza altra forma di previdenza obbligatoria e per gli associati in partecipazione, che vengono elevati di 3 punti passando dal 27% al 30%.

Chi sono i professionisti iscritti alla Gestione separata? Sono coloro che esercitano per professione abituale, anche se non in modo esclusivo, un’attività di lavoro autonomo e si distinguono in:

  1. professionisti senza cassa, che svolgono attività professionali per le quali non esiste una cassa di previdenza (consulente di marketing, consulente aziendale, consulente di informatica, grafologo, igienista dentale, gemmologo ecc.);
  2. professionisti esclusi dalla propria cassa di previdenza, ai fini pensionistici, in quanto anche lavoratori dipendenti;
  3. professionisti che, pur avendo la cassa di previdenza, hanno redditi derivanti da attività diverse da quelle inerenti all’iscrizione all’albo.

La contribuzione dovuta alla Gestione separata. La contribuzione dovuta alla Gestione separata è differenziata tra soggetti che svolgono l’attività autonoma in via esclusiva, che versano il contributo per intero, e soggetti iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria o titolari di pensione diretta o di reversibilità, che versano un contributo ridotto.

Per gli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, in aggiunta al contributo pensionistico è dovuto anche il contributo per il finanziamento delle prestazioni minori in misura pari allo 0,72%.

La ripartizione dei contributi è suddivisa in 2/3 a carico del committente e 1/3 a carico del collaboratore.

Per i professionisti la contribuzione è interamente a proprio carico, salvo il diritto di rivalsa del 4% nei confronti del committente.