Per favorire l’accesso al mercato del lavoro di soggetti esclusi o potenzialmente a rischio di esclusione, il disegno di legge finanziaria 2023 ha previsto una serie di agevolazioni, subordinate all’autorizzazione della Commissione UE.

Assunzione di giovani under 36

Il disegno di legge di Bilancio prevede che nel 2023 i datori di lavoro del settore privato potranno beneficiare dell’esonero totale dei contributi in caso di assunzione di giovani di età inferiore ai 36 anni di età, con:

  • assunzione diretta a tempo indeterminato o
  • in caso di trasformazione di contratti già in essere in contratti a tempo indeterminato.

L’esonero è riconosciuto a condizione che il lavoratore non sia stato occupato con un contratto a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa.

Ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, l’esonero è riconosciuto:

  • nella misura del 100 per cento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL);
  • nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro annui;
  • per un periodo massimo di 36 mesi.

Il periodo di fruizione viene elevato a 48 mesi per le assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Condizione per potervi accedere al beneficio è che il datore di lavoro non deve aver proceduto, nei 6 mesi precedenti l’assunzione, né proceda, nei nove mesi successivi alla stessa, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva.

Assunzione beneficiari del reddito di cittadinanza

Viene riconosciuto l’esonero del 100 per cento dei contributi previdenziali (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail), ai datori di lavoro del settore privato che, nel 2023, assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato (o trasformano il rapporto da tempo determinato in tempo indeterminato) i beneficiari del reddito di cittadinanza.

L’esonero è riconosciuto:

  • per un periodo massimo di 12 mesi;
  • nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.

Assunzione femminile

Viene riconosciuto l’esonero contributivo totale nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro annui in favore dei datori di lavoro che assumono donne in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi;
  • qualsiasi età, con residenza in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  • donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità di genere, con un tasso di disparità uomo -donna che superi di almeno il 25 per cento la disparità media uomo-donna, e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  • donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.